Un delizioso primo piatto della cucina tradizionale sarda ..
I malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi, sono una varietà di pasta tipica della cucina sarda.
Si preparano con un impasto a base di semola e acqua, in alcune varianti è prevista l'aggiunta di zafferano.
Si creano dei cilindri di pasta arrotolata, quindi si tagliano a cubetti e si rigano premendoli su un setaccio o su una base in legno.
Si possono condire con svariati sughi ma i MALLOREDDUS ALLA CAMPIDANESE sono la versione più classica della cucina sarda, preparata ancora oggi in tutte le occasioni più importanti, dalle sagre paesane ai matrimoni.
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- Difficoltà: Bassa
- Costo: Economico
- Preparazione: 10 Min.
- Cottura: 1 Ora
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INGREDIENTI PER 6 PERSONE
Per la pasta:
- g 400 Semola
- 1 bustina Zafferano (facoltativa)
- q.b. Acqua tiepida
- q.b. Sale
Per il condimento:
- g 150 Salsiccia
- g 400 Pomodori pelati
- 5 foglie Basilico
- 1/2 Cipolla
- q.b. Olio d'oliva
- 1 bustina Zafferano
- q.b. Pecorino grattugiato
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PROCEDIMENTO
Su una spianatoia setacciate la semola a fontana, fate un incavo al centro e unite 2 pizzichi di sale e lo zafferano diluito in poca acqua.
Impastate il tutto aggiungendo altra acqua, poca alla volta, fino ad ottenere un impasto omogeneo e piuttosto sodo.
Create tanti bastoncini grossi come una matita ed arrotolali avanti e indietro, quindi tagliateli a tocchetti di 1 o 2 centimetri e schiacciateli con il pollice, premendoli su un setaccio o su una grattugia, con un movimento rotatorio.
Fate arrotolare ogni tocchetto su se stesso; man mano che saranno pronti adagiateli su una tovaglia senza sovrapporli.
Preparate il sugo facendo imbiondire in 4 cucchiai di olio la cipolla tritata, unite la salsiccia spellata e sbriciolata e fatela rosolare finché risulterà asciutta.
Versate i pomodori, portate a cottura e fate cuocere il sugo a fuoco lento per 1 ora circa o finché si sarà quasi totalmente addensato, 10 minuti prima di toglierlo dal fuoco aggiungete lo zafferano e mescolate.
Lessate in abbondante acqua leggermente salata i melloreddus, scolateli al dente e versali direttamente nel sugo caldo.
Aggiungete le foglie di basilico spezzettato e abbondante pecorino grattugiato.
Mescolate il tutto e servite i malloreddus alla campidanese in tavola.
Buon appetito!
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CURIOSITÀ
Il nome di questa pasta deriva da malloreddu, che in sardo significa vitellino, per la sua forma allungata e panciuta, ma in altre zone della Sardegna assume denominazioni diverse: ciciones, macarones caidos, macarones de punzu o cravaos.
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