La variante abruzzese della famosa cassata siciliana ..
La CASSATA SULMONESE è la variante abruzzese della tradizionale cassata siciliana.
Si tratta di un dolce classico e prelibato che non richiede cottura, è tipico di Sulmona, città già famosa per i confetti, e si prepara con strati di pan di Spagna bagnati con liquore e farciti con crema al croccante, al torrone e al cioccolato.
È un dolce supremo quanto semplice da preparare, ottimo in ogni occasione è perfetto per concludere un pasto importante o per festeggiare particolari ricorrenze.
______
- Difficoltà: Media
- Costo: Medio
- Preparazione: 30 Min.
______
INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE
- g 200 Pan di Spagna
- g 200 Burro a temperatura ambiente
- g 150 Zucchero a velo
- g 60 Cacao magro in polvere
- g 70 Croccante
- g 50 Torrone
- g 50 Cioccolato fondente
- 4 tuorli d'uovo
- q.b. liquore 'Centerbe'
- q.b. Frutta candita (facoltativo)
______
PROCEDIMENTO
Tagliate a pezzettini e separatamente il croccante, il torrone e il cioccolato.
In una terrina sbattete il burro con una forchetta o con una frusta ed unite lo zucchero a velo e i tuorli d'uovo, uno alla volta.
Dividete il composto ottenuto in tre parti: alla prima amalgamate il cacao in polvere setacciato attraverso un colino; alla seconda il torrone e il cioccolato e alla terza il croccante.
Mettete 1 cucchiaio di ogni composto in una ciotola, mescolateli e teneteli da parte.
Dividete in 4 fette orizzontalmente il pan di Spagna è disponete una fetta su un piatto da portata.
Bagnatela con il liquore, spalmatevi sopra una delle creme, poi proseguite gli strati alternandoli con una delle creme e pan di Spagna sempre bagnato con il liquore.
Infine coprite l'ultimo strato di pan di Spagna con le tre creme mescolate e riponete la cassata sulmonese in frigorifero.
Al momento di servire potete decorate a piacere la cassata Sulmonese con frutta candita e panna montata.
Un blog di ricette facili, veloci e per tutti i giorni, dedicato a tutti gli amanti della cucina italiana che vogliono inebriarsi dei profumi e dei sapori dell’Italia e conoscere meglio la storia e le origini della nostra ricchissima cultura gastronomica.
Nessun commento:
Posta un commento